Regolamento d’Istituto
Premessa
Il presente Regolamento non ha valenza restrittiva e/o impositiva, ma si pone come documento di riflessione sul “valore-scuola” e va anch’esso letto come programma formativo da realizzare con l’apporto di tutte le forme operanti nella Scuola. Il fine, lo scopo primario del Regolamento, è perciò quello di guidare gli alunni ad acquisire senso di responsabilità, rispetto della cosa pubblica, capacità di autocontrollo. La sua articolazione è mirata alla ricerca di colloquio e collaborazione, pur nella specificità delle mansioni e delle funzioni del personale della scuola. Scorri gli articoli del regolamento, consulta i diritti e i doveri dello studente.
La Scuola funziona per 5 giorni la settimana.
La frequenza rispetta di norma il seguente orario:
- da lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 16,30
- Gli alunni della Scuola Elementare che non usufruiscono della mensa l’orario delle lezioni termina alle ore 13,05 con due rientri pomeridiani.
Gli orari di ingresso e di uscita degli alunni vengono stabiliti all’inizio dell’anno scolastico.
Il personale docente si deve trovare a scuola, per la vigilanza degli alunni 5 minuti prima dell’inizio dell’orario delle lezioni e delle attività didattiche.
Nella Scuola Elementare i genitori accompagnano e ritirano i propri figli nella portineria della Scuola e non è consentito entrare nelle aule per eventuali colloqui con le insegnanti.
All’entrata degli alunni nell’edificio scolastico le insegnanti attendono gli stessi nelle rispettive aule. Al termine delle lezioni gli alunni vanno accompagnati ordinatamente, dall’insegnante di classe all’uscita della scuola o all’ingresso della sala mensa.
Il tempo dedicato alla ricreazione fa parte integrante dell’orario scolastico e
dell’attività educativa.
L’intervallo di 15/20 minuti per il primo ciclo e di 10/15 minuti per quelli del secondo, ha luogo nelle aule o nel cortile della scuola. Ovunque l’intervallo si svolga, gli alunni devono essere sempre sotto scrupolosa ed attenta vigilanza delle insegnanti. Nessun docente può lasciare soli gli alunni, anche per brevi istanti, senza farsi sostituire da una collega disponibile o da un collaboratore scolastico.
Il dovere di vigilanza degli alunni riguarda ogni momento della vita scolastica e ogni attività programmata (visite guidate, feste, ecc.).
La vigilanza sugli alunni è esercitata dai Docenti e dal personale ausiliario secondo le rispettive competenze e mansioni durante le l attività didattiche, durante gli spostamenti all’interno della struttura scolastica e negli spazi esterni, durante l’ingresso, il pranzo e l’uscita. In caso di ritardo del titolare o di assenza, una classe rimanga provvisoriamente scoperta, sarà cura dei colleghi o del personale ausiliare alla vigilanza degli alunni.
Gli alunni potranno accedere alle aule anche se in ritardo solo se occasionalmente.
Il Dirigente Scolastico, avvalendosi dello staff organizzativo della Scuola e solo dopo aver valutato il motivo, può rilasciare un permesso di uscita anticipata
Gli alunni che si assentano da scuola per un periodo superiore ai 5 giorni devono
presentare, al rientro, il certificato medico.
Se l’alunno è stato affetto da malattia infettiva, il certificato deve essere rilasciato dal medico di base.
E’ compito della Scuola, quindi a competenza delle Insegnanti, organizzare feste che coinvolgano tutti i bambini della classe o dell’intero Istituto perché trovino corrispondenza in progetti particolari; per cui non sono previste feste di compleanno o iniziative che valorizzino un solo alunno.
Le visite guidate e le uscite didattiche organizzate dalle Insegnanti costituiscono parte integrante della programmazione didattico-educativa. Tutti gli alunni devono pertanto aderire. Qualora si dovessero verificare seri e motivati impedimenti a parteciparvi, gli alunni non sono tenuti a venire a scuola perchè non esistono classi parallele.
Le visite guidate e le uscite didattiche organizzate dalle Insegnanti costituiscono parte integrante della programmazione didattico-educativa. Tutti gli alunni devono pertanto aderire. Qualora si dovessero verificare seri e motivati impedimenti a parteciparvi, gli alunni non sono tenuti a venire a scuola perchè non esistono classi parallele.
Tutti i genitori hanno il dovere di collaborare con la Scuola nell’azione educativa e formativa del proprio figlio, quindi essi devono informare l’Insegnante anche delle eventuali patologie o assunzione di farmaci che possano recare disturbi comportamentali o dell’attenzione, per dare al bambino una più adeguata formazione educativa e culturale.
L’ infortunio o il malore di un alunno comporta l’avviso tempestivo alla famiglia o, in caso di gravità, la chiamata e l’intervento al pronto soccorso.
All’interno della Scuola tutti hanno il dovere di contribuire, secondo le specifiche
competenze, alla determinazione di un clima aperto e collaborativo, seguendo le regole di buona educazione.
Ciascuna sezione o classe è un’unità di lavoro e di ricerca individuale e collettiva guidata dagli insegnanti.
Nel caso di difficoltà di gestione della sezione o della classe, a causa di comportamenti problematici di uno o più alunni, gli insegnanti chiederanno la collaborazione del responsabile dell’obbligo scolastico e informeranno il Dirigente Scolastico. Insieme si cercherà di individuare le strategie educative e didattiche più adeguate.
Le situazioni più difficili potranno essere esaminate dal Consiglio di Interclasse o di intersezione.
Nessun genitore è autorizzato ad interrompere le lezioni per eventuali richiami agli alunni.
I rapporti con le famiglie, nel loro complesso vengono tenuti essenzialmente per mezzo delle assemblee ordinarie di classe. Esse hanno lo scopo di illustrare la programmazione e la realizzazione delle attività didattiche e di discutere problemi e proposte che
interessano l’intera classe.
Per le suddette riunioni viene redatto apposito verbale.
Gli incontri individuali degli insegnanti con i genitori mirano soprattutto ad illustrare e a discutere la valutazione e le problematiche relative ai singoli alunni.
Le assemblee di classe e gli incontri con i genitori si svolgono in orario extrascolastico.
I docenti destinano 2 ore mensili al colloquio con i genitori e lo comunicano alla Direzione della Scuola all’inizio dell’anno scolastico.
Durante l’orario delle lezioni i genitori non potranno accedere alla scuola per colloqui con gli Insegnanti. Eventuali comunicazioni sul comportamento, sul profitto o su problematiche inerenti la scuola potranno essere effettuate anche per mezzo di avvisi scritti o sul diario degli alunni; i responsabili dell’obbligo scolastico sottoscriveranno per presa visione.
L’aula è istituzionalmente ed unanimemente riconosciuta come luogo in cui la comunità educativa gruppo/classe articola, con ordine e nel reciproco rispetto, la comune attività.
L’aula e i suoi arredi devono essere rispettati, il materiale didattico presente nell’aula e i lavori prodotti dagli alunni devono essere ordinati con cura. In caso di danni causati volontariamente verrà richiesto relativo risarcimento. Se non si dovesse individuare il responsabile, il risarcimento verrà ripartito tra coloro che utilizzano la struttura in oggetto.
Non è ammessa la sosta nei cortili o all’interno dell’edificio di personale estraneo alla scuola. Dopo l’inizio delle lezioni non è possibile accedere all’edificio scolastico per futili motivi.
È vietato l’uso del cellulare a scuola per gli alunni in quanto alle comunicazioni urgenti provvede la segreteria. Qualora gli alunni dovessero farne uso, sarà ritirato dai docenti e consegnato al Dirigente scolastico. Sarà compito dei genitori venire a scuola per il ritiro.
Per tutto il personale l’uso del cellulare è consentito al di fuori dell’ambito scolastico.
Il presente regolamento, approvato dagli Organi Collegiali è fatto obbligo a tutti di rispettarlo e di farlo rispettare.
Doveri dello Studente
Diritti dello Studente
Qualora gli studenti dovessero venir meno ai doveri scolastici e/o rifiutano di accettare le regole del vivere civile della Comunità, possono essere adottati provvedimenti disciplinari ispirati sempre, per quanto è possibile, al principio del dialogo e della riparazione del danno.